I sacchetti disidratanti (comunemente chiamati anche “sali”) vengono impiegati per rimuovere l’umidità dall’ambiente interno ad un packaging per preservare la qualità dei prodotti in esso contenuti.
Benché siano spesso definiti “sali disidratanti” nessuno dei disidratanti impiegati per la protezione degli imballaggi è un sale. Anzi la stessa norma di settore DIN 55473 stabilisce che i sacchetti disidratanti non devono assolutamente contenere alcuna traccia di sale (cloruri) al loro interno in modo da non causare ossidazione se posti a contatto diretto con superfici metalliche.
I disidratanti, negli anni, sono stati assimilati al sale probabilmente poiché il Gel di Silice ha un aspetto simile al sale grosso da cucina, e perchè lo stesso sale ha proprietà igroscopiche (ma non disidratanti in senso tecnico, poiché adsorbe l’umidità ma non la trattiene avidamente con l’Argilla o il Gel di Silice).
Perchè non si usano Sali negli imballaggi?
In primo luogo i Sacchetti Disidratanti vengono inseriti negli imballaggio a contatto con le merci da proteggere, pertanto non devono causare alcun tipo di ossidazione.
In secondo luogo il Gel di Silice e l’Argilla Disidratante hanno caratteristiche che i sali comuni non hanno.
I disidratanti sono materiali ad alta efficienza:
- Riescono ad abbassare l’Umidità Relativa a livelli inferiori al 4%.
- Non rilasciano facilmente l’umidità adsorbita.
I principali disidratanti utilizzati per la protezione degli imballaggi sono:
Bentonite Calcica (anche nota come Montmorillonite, Sale, Argilla espansa, Argilla Attiva, Essiccante, Bentonite, Argilla Disseccata)
Gel Di Silce (spesso definito anche Sale, Silicagel, Silica, Silicio, Gel Essiccante)
Esistono sali nel campo del packaging protettivo?
La distinzione tra disidratanti (gel di silice ed argilla) e sali è importante perché in alcune situazioni si può andare incontro a fraintendimenti.
Il cloruro di calcio (questo sì che è un sale) trova la sua naturale applicazione nei sacchetti disidratanti per la protezione dei container dall’effetto pioggia.
In questo campo è necessario assorbire grosse quantità di umidità senza dover per forza raggiungere bassi e tenori di umidità relativa (di solito si cerca di mantenere umidità relativa intorno al 50% all’interno del container).
Per questo le caratteristiche del cloruro di calcio fanno sì che sia il disidratante perfetto per questa applicazione.
Si tratta infatti di un sale igroscopico che è caratterizzato da una grande capacità (quantità in grammi di vapore acqueo che riesce a rimuovere dall’ambiente) e da una limitata efficienza (livello di secco che riesce a creare intorno a sé si attesta intorno al 40% UR).
Scelta del disidratante
Protezione all’interno del packaging
Argilla Disidratante: Settore industriale in generale.
Gel di Silice: Settore Farmaceutico.
Protezione dei Trasporti via container
Cloruro di calcio: Levodry Gel, Container Bag.